Il termine “MediterrAsian”Diet(1) si riferisce al connubio delle diete mediterranea e macrobiotica. Le diete (intese, in senso più ampio, come stili di vita) dei popoli più longevi al mondo: Italia, Grecia e Giappone. Il cibo che noi mangiamo non è solo carboidrati, zuccheri, carne, caffè, ma è anche amore, convivialità, fragilità, preoccupazioni e paura.
Mangiamo e condividiamo emozioni, sia buone che cattive, per questo l’armonia dovrebbe sedere sempre alla nostra tavola. La scelta del cibo è un atto responsabile che pone al centro il valore della nostra salute.
Dieta mediterranea
La dieta mediterranea fa riferimento a quello che si mangiava fino a circa un secolo fa, prima che la trasformazione del cibo, dettata dalla rivoluzione industriale della produzione e della distribuzione alimentare, giocasse un ruolo così importante nella genesi delle malattie croniche che caratterizzano il mondo moderno.
La dieta mediterranea è ricca di cereali integrali, di pane di grani antichi (lievitato con pasta madre), di legumi, di olio extravergine di oliva, di verdure (non amidacee) e frutta locale di stagione, di semi oleaginosi e di pesce. La dieta mediterranea quindi è ricca di sostanze antiossidanti, antinfiammatorie, insulino-sensibilizzanti, antiproliferative e immunostimolanti.
Dieta macrobiotica
La dieta macrobiotica, invece, è un regime alimentare che si basa sulla filosofia orientale, in particolare sulla tradizione giapponese. Essa prevede l’assunzione di alimenti naturali e biologici (preferibilmente di produzione locale) ed è caratterizzata da un elevato consumo di cereali integrali, legumi, vegetali e alghe.
La dieta macrobiotica è un’opzione alimentare che può favorire il benessere psicofisico dell’individuo, poiché mira ad equilibrare il corpo e la mente attraverso la scelta di cibi energetici, facendo attenzione alle proprietà di ogni ingrediente. La filosofia della dieta macrobiotica si basa sull’equilibrio tra yin e yang, principi opposti ma complementari, che rappresentano l’armonia dell’universo. La dieta macrobiotica è focalizzata sulla creazione di questo equilibrio attraverso l’alimentazione.
Uno degli obiettivi è quello di mantenere l’equilíbrio acido-base dell’organismo, poiché una dieta sbilanciata può causare un accumulo di acidi nel corpo e, di conseguenza, portare a diverse patologie.
La dieta macrobiotica è basata sull’idea che ogni alimento ha una polarità yin o yang, e che l’obiettivo è quello di bilanciare il corpo attraverso il cibo. Gli alimenti yin, come frutta e verdura, sono freschi e leggeri, mentre quelli yang, come carne e latticini, sono pesanti e concentrati.
Rivestono estrema importanza anche i metodi di cottura. Friggere e grigliare ad esempio producono alimenti yang, mentre bollire e cuocere a vapore producono alimenti yin. Inoltre, la dieta macrobiotica prevede una corretta masticazione degli alimenti, in modo da favorire la digestione e l’assimilazione degli stessi.
In definitiva, la dieta macrobiotica è un approccio olistico alla nutrizione, che cerca di tenere conto di tutti gli aspetti della salute e dello stile di vita. Sebbene possa richiedere un po’ di tempo e di impegno per abituarsi a questo tipo di alimentazione, i risultati a lungo termine possono essere molto positivi per la salute e per il benessere generale.
L’integrazione di queste due diete porta ad una riduzione dell’infiammazione e ad un miglioramento dell’equilibrio ormonale con conseguente riduzione del rischio di diabete, di infarto, di cancro, di malattie croniche dell’apparato respiratorio, del sistema nervoso, dell’apparato digestivo e del sistema immunitario.
Inoltre, questo tipo di alimentazione può migliorare l’umore, ridurre lo stress, migliorare la qualità del sonno e aumentare l’energia e la vitalità. In Occidente, la dieta macrobiotica può essere adattata alle esigenze dell’individuo, mantenendo comunque le linee guida di base: riduzione della carne e dei latticini, aumentando il consumo di cereali integrali, vegetali e legumi.
Poiché sia la dieta tradizionale dei paesi del mediterraneo, sia la dieta tradizionale di alcuni paesi orientali offrono un’ampia varietà di fattori protettivi, si parla oggi di ‘mediterrasian diet’, che riassumerebbe i benefici dell’alimentazione tradizionale di tutti i popoli prima della rivoluzione industriale.
Rispettiamo quindi il cibo tradizionale dei popoli, la sua geografia, la sua stagionalità, la sua varietà. Riappropriamoci del tempo in cui il pasto era un rito e un momento di ringraziamento per il cibo che ci offre madre natura. Ritorniamo alle nostre tradizioni, alle abitudini alimentari dei nostri nonni, perché questo regime alimentare dev’essere considerato più di una semplice dieta; perché si tratta di un vero e proprio stile di vita, in cui si predilige cibo biologico e naturale, che sia stato appena raccolto e non sia stato sottoposto a processi di trasformazione.
Seguire una dieta ben bilanciata, insieme ad uno stile di vita attivo e sano, può aiutare gli individui a sentirsi meglio e ad avere una vita più sana e felice.
Paola Santin
Farmacista
- Pallauf K, Giller K, Huebbe P, Rimbach G. Nutrition and healthy ageing: calorie restriction or polyphenol-rich “MediterrAsian” diet?
Oxid Med Cell Longev. 2013;2013:707421. doi: 10.1155/2013/707421. Epub 2013 Aug 28. PMID: 24069505; PMCID: PMC3771427.